Mantova, l’acqua e i palazzi del potere

PUNTO DI PARTENZA: MANTOVA

PUNTO DI ARRIVO: MANTOVA

LUNGHEZZA: 143 KM

ITINERARIO:

La rete idrografica della provincia di Mantova permette di coinvolgere direttamente nel progetto molti dei comuni del Distretto delle Regge dei Gonzaga. Per l’ideazione di itinerari sul territorio è stato necessario eseguire sopralluoghi e ricognizioni volti ad identificare i beni significativi su cui incentrare una narrazione. L’attenzione si è posta non soltanto sui singoli beni ma anche sul paesaggio e sull’ambiente in cui sono inseriti.

Commessaggio: Osservare lo scorrere del fiume e del tempo dall’alto del Torrazzo. Intrighi di corte, trame e complotti

Il tour racconta un territorio per lungo tempo conteso dai Signori di Mantova, Milano e Cremona, centro di dispute tra gli stessi rami cadetti dei Gonzaga e passato poi sotto il dominio di Vespasiano. Punto di partenza, il famoso Torrazzo, potente costruzione che si eleva per 28 metri sul piccolo borgo, torre daziaria, struttura difensiva riadattata per ospitare anche sale di rappresentanza, come testimonia la preziosa scala a chiocciola autoportante in marmo. Affianco a questo il ponte di barche sul canale Navarolo che ha preso il posto dell’originale ligneo cinquecentesco che caratterizza il paesaggio di Commessaggio. Completa la visita l’accesso all’ottocentesca Chiesa di S. Albino con l’imponente organo del Lingiardi.

Revere (Borgo Mantovano): Tra il Grande Fiume e la corte dei Gonzaga

Il tour, con partenza dal Mulino Natante, punto di riferimento della vita sociale ed economica del paese tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, racconta il carattere identitario gonzaghesco che a Revere si esprime attraverso la magnificenza di Palazzo Ducale, progettato dal Fancelli e l’imponente Torre Campanaria che guarda verso il Po, autentici elementi dell’antico sistema difensivo. Ultima tappa il Museo del Po, allestito all’interno del Palazzo Ducale, che ospita ricche di testimonianze della storia del fiume, degli animali che lo popolano e della storia delle persone per le quali il Po ha rappresentato fatica, speranze, paure, sostentamento, ritmi di vita. Il museo di Revere raccoglie alcuni frammenti di questo mondo: reperti che raccontano la preistoria e la protostoria lungo le rive del Po, le imbarcazioni e la navigazione, i mulini natanti, l’avifauna e la fauna nel territorio.

Castel d’Ario: Dalla risaia al piatto, un percorso nella storia di Castel d’Ario

Il riso alla pilota è uno dei piatti più celebri della cucina mantovana e il suo ingrediente principale è sicuramente il riso. Il Tour permette di conoscere come nasce questo prodotto visitando i luoghi di produzione, approfondendo quali lavorazioni e trasformazioni lo contraddistinguono e quanto faccia parte della nostra cultura, tanto da coinvolgere l’economia dell’intero paese. Seguendo le vie d’acqua e i canali si arriva al canale Molinella che si snoda per 45 Chilometri da Pozzolo ad Ostiglia e che in prossimità dell’antica pila e mulino di Castel d’Ario. Qui è regolato da un sistema di chiuse fiancheggiate da uno scolmatore a scivolo. A questo si affianca il monumento che dà il nome al paese, il Castello con la sua Torre medievale. La presenza di strutture difensive a Castel D’Ario è provata già dalla fine del XIII secolo, un sistema di fortificazioni a difesa del confine veronese. Si tratta di un castello funzionale al deposito dei prodotti agricoli e al rifugio in caso di bisogno. Alla fine del XV secolo l’architetto Luca Fancelli si occupò di lavori di restauro e ammodernamento. Fu da sempre importante baluardo per le terre di confine prima per gli Scaligeri e poi per i Bonacolsi e i Gonzaga.

NOTE: Si consiglia abbigliamento comodo