Dalla città alla campagna, nella terra delle risaie

PUNTO DI PARTENZA: Mantova

PUNTO DI ARRIVO: Castel d’Ario

LUNGHEZZA: in KM 17

ITINERARIO: (elenco vie e piazze di percorrenza)

In auto: lungo la ex-SS10 in direzione Castel d’Ario

in bicicletta: da Porto Catena verso Sparafucile lungo la ciclabile …. In direzione Gazzo di Bigarello. Da Gazzo Bigarello si prende Via Roma (strada a bassa intensità) e quindi via Villa Garibaldi e via Bazza in direzione località Bazza. Da Bazza successivamente in direzione lungo Strada Ronchesana e Strada Villetta per giungere a Castel d’Ario.

PUNTI DI INTERESSE: (interesse storico, culturale, naturalistico)

Porto di Fiera Catena, Sparafucile, paesaggio delle risaie (tra aprile e settembre)

NOTE: Si consiglia abbigliamento comodo

La Sinistra Mincio, così è chiamato questo lembo di terra della Provincia di Mantova, si fonda sull’incredibile intreccio tra acqua e paesaggio. I piccoli fossati, i canali fino al passaggio sinuoso e placido del fiume Mincio contribuiscono a dare vita ad un gioco di luci, riflessi e colori che incontrano la ricchezza delle coltivazioni, tra le quali spicca quella tipica della Risaia. La Sinistra Mincio è quindi terra di incontro: le sue coltivazioni, i suoi prodotti e le storie della sua gente generano così un intreccio virtuoso con il mondo. Ed è in questo fecondo incontro che tradizioni e saperi locali si presentano con tutta la loro energia.

Il territorio si caratterizza per la presenza dell’intero ciclo del riso: produzione, lavorazione e trasformazione, sia nelle vecchie “Pile” che in moderni stabilimenti industriali, fino alla commercializzazione del prodotto. La stessa produzione promuove punte di eccellenza, con la continua ricerca verso prodotti di nicchia con una lavorazione ridotta e quindi maggiormente rispettosa del processo naturale. Il paesaggio propone naturalmente un rapporto fecondo tra acqua e riso, rappresentato dal fitto reticolo di fiumi e piccoli fossati utilizzati per allagare, in primavera, le risaie della zona.

Un percorso che incrocia ambiente, trasformazione della base produttiva e monumenti architettonici e storici. Emblematiche sono in questo senso le immagini che riproducono la coltivazione del riso e il lavoro delle mondine accanto ai castelli medievali della zona. Si delinea così un percorso  che si fa narrazione di uno scambio continuo tra attività umana e territorio, tradizioni e innovazioni, fatti storici e rappresentazioni artistiche-letterarie, trasformazione del lavoro e relazioni sociali.