Ciclotour e Trekking natura

Luogo di partenza: parcheggio Campo Canoa – lago Inferiore .

Luogo di arrivo: Bosco Fontana

Ritorno: itinerario di andata.

Lunghezza: Da Campo Canoa 18 km circa andata e ritorno

In alternativa: partenza da porta Mulina (La Zanzara) 13 km andata e ritorno

Tempi: da Campo Canoa:  4,00 ore circa con visita al bosco e alla villa – da porta Mulina: 3,00 ore circa.

Dalla città dei palazzi e delle chiese alla città degli alberi  

 Dal Parco Periurbano  alla Riserva Naturale Statale di “Bosco della Fontana” e alla villa di caccia dei Gonzaga. Un itinerario per chi desidera un’ immersione totale in un’oasi di pace e di bio-diversità a pochi chilometri dalla città. Sito di Importanza comunitaria e zona di protezione speciale appartenente alla Rete Europea Natura 2000.  

Si parte dal parcheggio di Campo Canoa, da dove si prende il sottopasso che conduce all’interno del Parco Periurbano, vasta area rinaturalizzata in anni recenti sulla sponda sinistra del lago di Mezzo. Si prosegue  percorrendo i suoi viali e sentieri tra saliceti, zone umide e boschetti di nuova realizzazione. L’itinerario porta ad affacciarsi sul lago, con belle visioni prospettiche sulla città gonzaghesca.  Si giunge quindi in prossimità di Cittadella, l’antico borgo difensivo un tempo bastionato, passando per la cinquecentesca Porta Giulia che immette nell’omonima piazza. Dal sottopasso si prosegue per via San Michele, via San Giovanni Bono sino ad immettersi sulla ciclabile Mantova-Peschiera. Imboccata la ciclabile, tutta in sede propria, si prosegue per Corte San Girolamo ed il suo antico mulino ad acqua e da qui si seguono le indicazioni sino al bivio, che indica la deviazione per Bosco Fontana. Le vaste campagne accompagnano il cicloturista sino all’ingresso della Riserva Naturale Statale di Bosco della Fontana dove, lasciate le biciclette, si entra dal cancello di accesso, e percorrendo  il grande viale alberato si giunge alla palazzina gonzaghesca, realizzata nel 1592 per Vincenzo I Gonzaga e usata come casino di caccia dalla famiglia.  L’edificio appare quasi fiabesco, inserito al centro del bosco, in una splendida cornice ambientale.  Sul retro della villa, la fontana quadrilobata, cui si deve il nome,  è alimentata da una sorgente naturale  nota sin dal XII secolo. La Riserva ha una estensione di  236 ettari di cui 198 a bosco e la parte rimanente a praterie, sentieri e radure, ed è una delle ultime testimonianze viventi delle antiche e vaste foreste planiziali che ricoprivano la pianura padano-veneta. I viali rettilinei realizzati nel XVIII secolo dagli Austriaci e convergenti in piazze circolari, consentono  bellissime camminate esplorative,  dando la possibilità  di ammirare  la straordinaria bio-diversità del luogo mantenuta nel corso dei secoli.  Percorrere i lunghi e silenziosi viali, cercando di percepire rumori e suoni, isolandosi  dal traffico e dalla frenesia dei ritmi quotidiani  a pochi chilometri dalla città,  è ciò che rende particolarmente attraente questo luogo come meta di relax e pace. A facilitarne la percorrenza, all’ingresso è sempre disponibile una mappa di orientamento.  Inoltre in occasione di eventi e aperture straordinarie,  è possibile la visita alla villa.

Si ritorna a Mantova per il medesimo percorso di andata.

Cosa vedere: Parco Periurbano, Porta Giulia ed i bastioni nord dell’antica fortificazione , la pista ciclabile Mantova-Peschiera, le ampie campagne tra Mantova e Bosco Fontana, la Riserva di Bosco della Fontana.